Tribunale di Ascoli Piceno – L’erede non è tenuto a restituire nulla alla massa ereditaria, quando ciò che ha ricevuto dal de cuius rientrava nella quota disponibile – Sentenza n. 352 del 6.05.2024

LA VICENDA:

Un cliente assistito dallo scrivente studio veniva citato in giudizio dai fratelli con l’accusa di aver prelevato illegittimamente ingenti somme di denaro dal conto corrente intestato al genitore successivamente deceduto, nonché con l’accusa di aver acquistato dal de cuius, asseritamente in modo simulato, un immobile, con richiesta di riduzione delle asserite donazioni lesive della quota di legittima. Il convenuto assistito dallo scrivente avvocato veniva richiesto altresì di pagare un’indennità per l’occupazione di un’immobile cointestato con i fratelli.

Il Giudice dott.ssa Enza Foti,  raffinata giurista,  dopo aver affrontato una puntuale disamina dei vari istituti giuridici coinvolti nella controversia ereditaria, con sentenza egregiamente motivata, ha rigettato le domande di riduzione delle donazioni proposte dagli attori, poiché rientranti nella quota disponibile del de cuius. Semplificando, il cliente, assistito dallo scrivente avvocato, non è stato condannato alla restituzione di alcuna somma di denaro in favore della massa ereditaria, e per giunta potrà continuare a godere dell’immobile cointestato con i fratelli sito in nota località marittima, in prima fila sul lungomare, pagando un’indennità  di sole €80,00 al mese circa.

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